Certe vie si ripetono per scoprirne la linea, altre per conoscere qualcosa di chi le ha aperte, e la "Gogna" allo Scoglio di Mroz appartiene sicuramente a questo secondo genere.
L'intuizione, il colpo d'occhio e la decisione dei primi apritori si vedono, per chi ha voglia di leggerle, in ogni singolo passaggio, dal primo all'ultimo tiro.
In sintesi, come riportato da Oviglia: "Una delle più belle arrampicate tradizionali della valle del Piantonetto...".
La via è un susseguirsi di fessure, lame, camini e placche per sei tiri di corda.
Di particolare bellezza la fessura del quarto tiro (6a+) e la placca fessurata del secondo, che, pur essendo l'unico tiro protetto da uno spit di tutta la via, richiede comunque un pizzico di decisione.
Di particolare bellezza la fessura del quarto tiro (6a+) e la placca fessurata del secondo, che, pur essendo l'unico tiro protetto da uno spit di tutta la via, richiede comunque un pizzico di decisione.
L'ultimo tiro, poco interessante, può essere evitato percorrendo gli ultimi 2 tiri di "Impressioni di Settembre", molto belli, allungando così la via.
Nessun commento:
Posta un commento